Yumiko Igarashi

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  1. MartaVenus
     
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    Yumiko Igarashi





    Yumiko Igarashi nasce il 26 agosto del 1950 ad Asahikawa, Hokkaido.
    Ai tempi del liceo conosce Waki Yamato (autrice di Haikarasan ga Toru, ovvero Mademoiselle Anne) e Yoko Tadatsu già allora popolari autrici di shojo, originarie di Hokkaido come lei. Fino ad allora non aveva mai pensato di entrare nel mondo dei fumetti, anche se già si divertiva a disegnare. Mentre Yumiko frequenta il 2° anno Waki Yamato e Yoko Tadatsu, decidono di andare a trovare i loro rispettivi redattori a Tokyo e l'invitano a seguirle. Decide di portare con sé un suo lavoro con l'intenzione di mostrarlo a qualche redattore. E' un fumetto ancora incompleto, così un redattore le consiglia di finirlo al più presto e di spedirglielo. Solo allora le viene in mente di provare a diventare una fumettista.
    Mentre frequenta il 3° anno di liceo, le sue amiche (Waki e Yoko) si trasferiscono definitivamente a Tokyo. Anche Yumiko desidera seguirle. Dopo aver convinto i genitori parte nell'agosto dello stesso anno e le riesce anche di pubblicare un suo fumetto su una rivista.

    Il suo primo lavoro, si intitolava "Shiroi Same no iru Shima", era un fumetto x ragazze ma molto vicino al genere avventuroso, che firmò con uno pseudonimo a noi sconosciuto. Il suo secondo lavoro fu firmato invece con il suo vero nome.
    Nel 1975 pubblica per la casa editrice KODANSHA l'opera che la renderà famosissima in Giappone e amatissima in buona parte dell'Europa: CANDY CANDY. Serializzata settimanalmente in Italia nei primi anni '80 dalla FABBRI EDITORI, ebbe un tale successo che le sue avventure a fumetti, una volta concluse in originale, furono riprese da disegnatori italiani.
    Molte eroine dei fumetti negli anni avvenire si ispirarono a Candy, contribuendo a creare un vero e proprio filone narrativo dedicato alle "Orfanelle sfortunate". Dopo il successo ottenuto da CANDY CANDY felicemente trasposto in animazione e trasmesso con enorme riscontro di pubblico anche in Italia, Yumiko si dedica ad altre numerose serie a fumetti: KORONDIEKORONDE POKKURU è una di queste, e racconta in tre volumetti una storia d'amore a fondo scolastico.
    Pubblicato nel 1982, il manga è incentrato su ONKO, una spensierata ragazza che basa la sua filosofia di vita sulla leggenda dei korobokkuru, folletti che non si scoraggiano mai di fronte alle avversità.
    TIM TIM CIRCUS (pubblicato in Italia sulle pagine di "CANDY CANDY" come KITTY, la stella del circo) narra invece la storia di TIM TIM, aspirante trapezista. A causa di un incendio doloso appiccato nel circo del padre, la protagonista perderà la madre e il lavoro, e riuscirà a realizzare i suoi sogni solo dopo molte difficoltà.
    Molto diverso è MAYME ANGEL (serializzato sempre su "CANDY CANDY" con il titolo Susy del west), interamente ambientato in scenari da film americano. La protagonista della storia insegue il grande sogno di partire, assieme ad una carovana di pionieri, verso il lontano west. Giunta a destinazione si dovrà però scontrare con numerosi fuorilegge, prima di trovare l'amore e la felicità.
    Il 1982 segna un nuovo grande successo per Yumiko Igarashi, di nuovo alla ribalta con lo splendido LADY GEORGIE. La storia, ben nota anche in Italia, racconta le vicende dalla nascita all'età adulta di una spensierata ragazzina australiana e dei suoi due fratelli adottivi Abel e Arthur. Contemporaneamente al manga viene prodotta anche la serie animata, che sarà però rivolta ad un pubblico più giovane rispetto al manga, a causa di amori assai più platonici e di un finale, in cui i tre fratelli tornano insieme in Australia, molto diverso rispetto a quello del fumetto.

    Ma dopo gli anni ’80 la Igarashi decide di cambiare target, smettendo di rivolgersi a un pubblico di adolescenti, e comincia a trattare manga dalle tematiche più adulte, come “Paros no ken” (“La spada di Paros”), sceneggiato da una scrittrice di romanzi fantasy/horror famosa in madrepatria: Kaoru Kurimoto. In quest'opera, Yumiko si dedica per la prima volta ad una storia fantasy, sperimentando il tema del travestimento caro alla sua collega Riyoko Ikeda. Erminia è una principessa che si traveste da uomo, se non fosse che come uomo s'innamora di una giovane contadinella. A nulla servono i tentativi da parte del suo vassallo, che innamorato della padrona, non esita a ricordarle che in realtà lei non è un uomo.
    Si cimenta inoltre a disegnare favole per bambini e comics for ladies, prediligendo comunque trasporre in manga storie su sceneggiature altrui, anche i “classici immortali”, tra cui: “Romeo e Giulietta”, “Heidi”, “Il mago di Oz”, “Anna dai capelli rossi” e “La sirenetta”.

    Lo stile grafico che contraddistingue le opere di Yumiko Igarashi è naturalista: nessun particolare è lasciato al caso, ma descritto in ogni aspetto.
    Gli sfondi, i mobili, i fiori, gli abiti, tutto insomma è curato fin nei minimi particolari. Anche i personaggi sono ben definiti, nonostante lo stereotipo dei tanto criticati "occhi grandi". Per quanto riguarde le storie da lei create, vedono per lo più come protagoniste eroine d'altri tempi, ragazze che devono affrontare mille avversità per giungere alla felicità.

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  2. Miaki**
     
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    mamma quanto adoro questo stile XQ____ __ ..
     
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  3. MartaVenus
     
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    si infatti è strpitosa...
    La Igarashi piu è andata avanti con gli anni e piu è riuscita a rappresentare cose stupende...le sue tavole sono quadri... fa ei particolari minuziosi stupendi...come in Georgie o Anna dai capelli rossi... insomma è una grandissima mangaka che ha tutta la mia ammirazione!!
     
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  4. ~•Arike•~
     
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    Che dire, la Igarashi fa proprio bene il suo lavoro ma soprattutto può essere considerata quasi "la madre degli shoujo" ^-^
    Lo stile di disegno è molto particolare e si differenzia dalle continue ripetizioni che fanno oggi le mangake(tipo Ribon), invece per quanto riguarda lo stile di sceneggiatura non posso parlare poichè non ho ancora letto nessuna opera a riguardo ma lo farò presto^^

    Quanto mi piacerebbe andare a vedere il museo <3
     
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  5. MartaVenus
     
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    io la stra-adoro, pensate che quando era giovane era amica con la Ikeda e insieme lavoravano x consegnare i loro lavori, hanno fatto la scuola grafica insieme ed entrambe avevano talenti spaventosi

    x qst io amo qst 2 donne, sono le madri degli shoujo!!!
     
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    Come disegnatrice la Igarashi non si discute,io sono cresciuta a pane ed eroine disegnate da lei XD
    come sceneggiatrice lascia un pò più a desiderare,e per esempio tra Georgie e Mayme Angel secondo me non c'è paragone,anche se Georgie personalmente la odio;soprattutto però bramo di leggere il manga di Candy,speriamo che le due coautrici si mettano d'accordo una buona volta,perchè privare la gente della possibilità di leggere Candy è un crimine contro l'umanità u_u
     
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5 replies since 13/11/2008, 11:37   1176 views
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